Tecnologia: Customer Intelligence Topic: Dati & Analytics
Quello dei silos aziendali è il principale problema da risolvere per qualsiasi azienda che voglia applicare nel modo migliore un progetto CRM. La chiave per risolvere questo problema è applicare delle strategie che aprano e mettano in contatto le diverse aree aziendali, altrimenti anche una buona strategia CRM si sconterà con un sistema fermo e cristallizzato, dove al massimo le soluzioni potranno portare beneficio al singolo dipartimento.
L'organizzazione a silos crea inevitabilmente anche silos di dati che sono particolarmente dannosi per almeno sei ragioni:
La gestione per processi collegata all’organizzazione permette di mappare nel CRM tutti i flussi che coinvolgono il cliente, affidando compiti, task e responsabilità in modo automatico a ogni singolo utente coinvolto. Il flusso prosegue solamente quando gli utenti compiono determinate operazioni. In caso contrario, viene attivata una serie di notifiche e reminder in modo che tutte le aree aziendali coinvolte siano sempre a conoscenza dello stato del processo e del punto in cui esso si trova. I miglioramenti che un CRM dotato di un motore BPM apporta ai processi organizzativi si riversano direttamente sulla qualità del servizio e del prodotto offerto al cliente, e di conseguenza sull’incremento delle vendite dovuto all’innescarsi di una serie di circoli virtuosi, tra cui: miglioramento e snellimento dei processi produttivi con risparmio in termini di costi e tempi; miglioramento dell’immagine aziendale dovuta alla capacità di rispondere in tempi certi alle esigenze dei clienti, in particolar modo nelle operazioni di post-vendita e assistenza; gestione efficace delle fonti lead con l’assegnazione in automatico all’addetto responsabile; maggiore qualità dei dati relativi ai contatti sui quali implementare processi mirati e personalizzati per la gestione di scadenze e rinnovi di contratto, assistenza, campagne marketing, recupero crediti, ecc.; gestione efficace delle scadenze con processi automatizzati in grado di compiere operazioni diversificate in base alla tipologia di cliente; potenziamento degli strumenti per il reparto commerciale; superamento rapido delle criticità e dei colli di bottiglia.
Tecnologia: Customer Intelligence Topic: Dati & Analytics
Quando si tratta di adottare un approccio data-driven, le aziende consolidate devono affrontare gli ostacoli connessi alla loro cultura aziendale…
Si chiama organizzazione a silos la classica organizzazione per funzioni che prevede una rigida suddivisione dei ruoli e dei compiti, con un'inevitabile duplicazione di dati.
L’utilizzo dei dati e delle tecnologie che li raccolgono, gestiscono e analizzano non rendono da soli un'organizzazione più efficiente.
Ogni giorno le interazioni con i clienti sui vari canali producono milioni di dati contenenti informazioni che emergono solo quando questi dati vengono raccolti, classificati…
Sono diversi i motivi per cui non si può più fare a meno di avviare un programma di analisi e utilizzo dei dati provenienti da tutte le interazioni con i clienti.
L’utilizzo più rilevante dei big data è relativo alla conoscenza e al targeting degli utenti.
Gli interaction analytics registrano, monitorano , indicizzano e analizzano in modo oggettivo tutte le interazioni con i clienti su tutti i canali di contatto messi a disposizione.
I descriptive analytics, o analisi descrittiva, sono l’insieme degli strumenti orientati a descrivere la situazione attuale e passata dei processi aziendali e delle aree funzionali.
I first party data (dati proprietari) sono tutti i dati che puoi raccogliere direttamente attraverso i tuoi canali di contatto digitali o fisici.